'Con tutte quelle ferite attorno agli occhi dobbiamo andare a rifornirci di rame, così li mettiamo lì sul muro e ricominciamo a contare il tempo passare', hai detto mentre andavamo oltre le case popolari. Che anni prima ogni volta che mi veniva da piangere mi prendevi per mano e andavamo dagli zingari a chiedere di Napoleone. Era uno zingaro vecchio che capiva solo dialetto e romanì. Vendeva del rame bellissimo, lo piegava lui anche quando aveva cent'anni e mi sembra che io fossi piccola, appena camminavo, e lui già aveva cent'anni e mi aveva regalato il primo braccialetto. Di rame. Che ogni tanto pulivo e ogni tanto perdevo nel mare. è successo che poi un giorno Napoleone è morto e noi siamo andati tutti al suo funerale che gli zingari avevano chiamato la banda e due cavalli neri, e una carrozza bellissima, tutta ornata di rame. E quante donne a piangere che parevano le madonne del suo capezzale. Questa mattina tutto era uguale, pensavamo di trovarci suo figlio a piegare le conche. E invece non c'era nessuno, ci ha detto Zi Peppe che per avere quel rame dovevamo viaggiare. Ci ha detto dove e tu mi hai guardato meglio le ferite e 'si, è proprio il caso di partire'. Abbiamo attraversato tutto il Molise, il silenzio in macchina era un lungo dialogo. è partita una canzone che parlava di una persona sola nell'universo, almeno tu, e le ferite hanno ripreso a sanguinare. 'Devi cambiare continente, tu qui non ci puoi più stare'. Non mi vedevi piangere dall'ultimo funerale. Mi hai cambiato la canzone e mi hai messo il tuo cd preferito la voce del padrone. E quando abbiamo passato il fosso del diavolo mi hai pure raccontato di quando lo avevi riportato a casa, quell'album ed eri ancora all'università ed eri così strano per me. Poi ci siamo fermati che dovevi rullare il tabacco e siamo ripartiti che qualche altra canzone mi ha messo il singhiozzo. Dopo due ore eravamo sulla via del ritorno con tanto rame nel cofano, addosso, e Napoleone seduto sul sedile di dietro. 'La serenata te la posso cantare solo io' e io ti ho detto certo, papà.
Nessun commento:
Posta un commento